domenica 6 novembre 2016

Una settimana in SS

Dopo tanto rimuginare, ho finalmente messo mano alla bici.
Le modifiche sono tutte minime tranne il fatto che adesso la bici è una single speed.

Iniziamo dalla trasmissione. Ho lasciato la corona CarbonTi tutta in titanio (ma usata) da 40 denti. Ho tolto la cassetta (avevo una 12-23 a 9v) e la catena. Ho montato il kit singlespeed con i distanziali e il pignone da 16.
Ovviamente è andato via anche il cambio. Indeciso sul da farsi, sebbene il J-bar sia molto comodo, ho smontato l'intero manubrio (lasciando i comandi al loro posto, insieme a cavi e guaine (in caso di ripensamenti) e ho sostituito tutto con componenti diversi.

Avevo portato con me un bell'attacco Thomson Elite da 110 e 25,4. L'ho usato insieme al Midge e alle leve Tektro (se non sbaglio RL 340). Le leve sono molto comode anche se economiche e tutte nere. Col nero non si sbaglia mai. Insieme alla bassa forcella Crisp, l'avantreno sembra molto lineare così. Ho montato un paio di BB7 road che avevo da parte (dato che le leve hanno il tiraggio lineare dei freni convenzionali) e settare i freni è stata una cosa molto facile (o li ho settati bene e sono diventato bravo, o sono così ignorante che non capisco più come si sistemino).

Il risultato, esteticamente, è molto bello. L'unica nota leggermente stonata è il tendicatena. Non sono riuscito a tagliare la catena come si deve (forse avrei dovuto usare una mezza maglia) e ho dovuto aprire il tendicatena di parecchio per compensare la lunghezza. Purtroppo non son riuscito a montarli verso l'alto - avrebbe nascosto ulterioremente l'eccessiva lunghezza e migliorato la linea.

Con la bici così montata, sono andato al lavoro tutto contento. Il risultato è che sono tornato a casa, la sera, uno straccio. Uno: il rapporto è troppo lungo e, due: il manubrio troppo in basso e allungato.

Così, rubando tempo al sonno, durante la settimana ho fatto alcune modifiche che hanno migliorato di molto la situazione.
Ho usato il solito, vecchio, corto e angolato attacco manubrio Art (ha iniziato la sua vita sulla Lancaster, ha abbellito per qualche uscita la Paduano e adesso è ritornato a fare il suo dovere sulla Lancaster). In questo modo ho recuperato molto in altezza e lunghezza e mi sento molto più a mio agio. Riesco, con pochissimi problemi, a impugnare il manubrio sul drop. È un vero peccato che abbia tagliato le guaine esattamente a misura, adesso mi ritrovo con i cavi addirittura corti (però così sono quasi invisibili...).
Poi, dato che nel frattempo avevo ordinato un pignone Surly da 17 denti (per la paura che il 16, molto sottile, potesse rovinare il corpetto ruota libera), ho deciso di montarlo.
Con queste due modifiche, la bici ora mi sembra andare molto meglio e mi sento più a mio agio.

Infine, oggi che avevo qualche minuto di mattina presto, ho provato a rimettere a posto i parafanghi. Ho notato che quel genio di Mr. Crisp (perdono, perdono per quello che sto per scrivere) ha usato tubi da 35 per gli steli forcella. Questo significa che è possibile montare i collarini DRM. Ne ho provato uno, nella speranza di poterlo usare come supporto filettato per il parafango e... Ci sta. Perfettamente. Adesso l'asta destra del parafango è saldamente ancorata alla forcella (ovviamente, ho stretto il collarino quel tanto che basta per reggere!). Ne ho ordinati alcuni altri su CRC così da sistemare una volta per tutte quella rogna dei parafanghi.

A presto per qualche foto e un aggiornamento serio si come sia usare una bici con un solo rapporto.

Edit: ecco la bici appena prima di montare il Midge:
2016-12-24_10-37-02
Single speed, con la sacca Restrap e i collarini DRM.

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