martedì 16 agosto 2016

La valigia di cartone

Parliamo del nuovo inizio. Nella casetta mi è rimasta solo la Morati (e la Cadex da terminare). 
Ho, purtroppo, anche parecchi componenti che dovrò, prima o poi, rivendere. L'unica rogna in certe situazioni, è che la vendita dei singoli pezzi richiede molto tempo (uno dei tanti motivi per i quali ho preferito tenere la Morati tutta intera).

Cosa succede adesso?
In casetta resteranno le due bici (almeno finché potrò, poi cercherò di portarle con me).
Data l'impossibilità di tenere a Dublino più di una-due bici, che cosa dovremmo tenere dentro?
L'idea che mi frulla in mente è quella di tenere una ciclocross-gravel in titanio e forse una bici da "stazione".

Non ci sono molte alternative per avere una C-G in titanio. E nessuna di queste è mainstream nè tantomeno economica.
Una opzione interessante è il titanio prodotto da On-One (Pickenflick su tutte).
Ho letto ottime recensioni del telaio e per adesso (il solo telaio + forcella) è in offerta.

Tuttavia il problema è cosa fare della Boardman, ancora troppo nuova. Non tutti i componenti andrebbero su quel telaio (la guarnitura, ad esempio) o non varrebbe la pena spostare (le ruote).
Potrei, da un lato, vendere il telaio e forcella e recuperare i pezzi per costruirmene una nuova, o, ad essere molto fortunati, vendere tutta la bici.

La seconda opportunità mi lascerebbe meno spazi di manovra con il montaggio ma mi farebbe -forse- molto più comodo. Sarei libero da precedenti standard (come il movimento bb30) e potrei (probabilmente) ottenere una bici montata bene grazie alle opzioni di On-One.

Domani metto la bici in vendita (lo so, non penso di avere avuto il dono del tempismo quando acquistai la Boardman).

Riguardo la bici da "stazione" la questione è che mi dispiace vendere la Lancaster e quindi penso di poterla tenere per usarla così. Ho i miei dubbi che possa funzionare bene per almeno due motivi: il tempo e la necessità di arrivare al lavoro "presentabile".


S

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