venerdì 18 aprile 2014

Riflessioni - Sulla leggerezza (o sarà anche la geometria?)

Normalmente non curo più di tanto l'aspetto della leggerezza. E per un primo motivo che assorbe tutto il resto: soldi! Un vecchio principio (poi ficcato in bocca a parecchi guru) faceva più o meno così: leggero, resistente, economico; scegline due! Poi è stato anche modificato e adattato, ma il succo è quello.
Ammetto, nel tempo, di avere comprato qualcosa di cinese, di quei prodotti leggeri. Ma non è che ci si possa fidare più di tanto!
Insomma, detto questo, qualche giorno fa sono uscito con la Heihei. Ferma da non so neanche quanto - forse dalla gara di aprile scorso?
All'inizio mi sono sentito in obbligo di andare un po' più forte di quanto non sia abituato. Perché ultimamente l'ho fatto con altre bici.
Però mi sono praticamente piantato quasi subito! Ho dovuto, allora, rallentare l'andatura e usare un rapporto in meno per avere una cadenza un po' più elevata di quanto io sia abituato.
In ogni caso, senza pensarci troppo, ho continuato a pedalare, tanto adesso veniva la discesa!
Appena la strada ha iniziato a salire nuovamente (uno strappetto di trecento metri), eccomi di nuovo in affanno (tentando di tirare i soliti rapporti che ho usato ultimamente).
Allora ho capito tutto (scusate, sono lento e mi ci vogliono sempre due tentativi!). La bici è più pesante e lo sono soprattutto le ruote, rispetto a quanto ho pedalato ultimamente: la Caligola e la Redline.
E' incredibile come con queste bici, entrambe sotto i nove chili e con ruote molto leggere, riesca a tenere una buona cadenza seppure usi corone da 26 denti e cassette scalate fino a 32d.
Invece sulla Heihei, con ruote nemmeno particolarmente pesanti (Crossmax 29, prima serie) e con gomme con camera, sono costretto alla corona da 22 (e non voglio sapere quanti denti di pignone in più!).

Edit: ieri pomeriggio ho fatto una brevissima uscita con la Caligola (ancora, sì, lo ammetto!). Ho fatto un giro che avevo già percorso con la Emd: un piccolo anello di circa 13 chilometri, piccola salita di "riscaldamento" su asfalto, breve discesa su asfalto, nervoso saliscendi su sterrato, strappetto misto asfalto-sterrato e ritorno in discesa percorrendo quel tratto che fu la prima salita. Insomma, uno di quei percorsi da fare in apnea.
Con la Emd faticai da morire (e normalmente fatico anche con la Redline), stavolta, invece, ho tenuto una media di ben 5km/h più alta! Insomma, ad andare sulla Caligola sembra che ti spinga a pedalare più forte. Sono stupito!
E debbo precisare: non è che abbia pedalato in scioltezza, alla fine dell'ultima salita, avevo il cuore in gola (che per poco non ci restavo secco!).

Piuttosto, rispetto a quel nuovo telaio, per il quale sono in attesa... bé, attendo tutt'oggi :(

c

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