domenica 29 dicembre 2013

All'orizzonte

Due telai sono andati via. E ora?
Ora sono davvero sotto assedio da quella forcella del sig. Darren Crisp.
Ovviamente non sta su nessuno dei telai in titanio che ho dentro.
Quindi? Quindi serve un telaio in titanio moderno.
Paduano, uno su tutti -e magari perché è anche il più reperibile- o chissà che altro.
Penso che la cosa più importante sia non avere fretta.

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sabato 28 dicembre 2013

Marin - veramente?

L'ho scritto appena un post fa ma meglio dirlo a voce alta.
E rimasta appesa al gancio da quasi otto mesi. Sta lì e non parla, come un baccalà.
Ok, in generale non esco da parecchio tempo ma forse è tempo di darla via.
Credo che sia davvero troppo grande (lo sarebbe, forse, anche la Morati, ma questa mi piace di più!).
Inutile lasciarla lì.
Magari faccio spazio per qualcos'altro in titanio.

Edit: ho appena venduto la Marin su eBay. Chiuso.

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Niner, ancora?

Ho trovato, con enorme sorpresa, un telaio EMD a 120 euro.
Me l'hanno già spedito e dovrei riceverlo anche martedì (forse).
Chissà, magari è anche in buone condizioni. Potrei tenerlo e farci una replica della Emd Moondust che ho dato via (ironico...).
Aspettiamo che arrivi!

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Sintesi Bromont - Rudy Project

Oggi ho dato via la Sintesi-Rudy Project.
Sorprendentemente non mi ha dato per nulla fastidio. Sono certo che il ragazzo che l'ha presa l'apprezzerà più di me.
In più questo e la vendita -quasi certa- della Marin, apre le porte a nuovi orizzonti!

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lunedì 23 dicembre 2013

Sheldon Brown - Usare una bici fissa su strada - parte 1

Articolo di Sheldon "Coasting Is Bad For You" Brown
(Articolo originale)

Vedi anche l'articolo specifico riguardo la conversione di una bici normale in fissa:

Raleigh International Fixed gear

Penso sempre che le marce siano adatte solo a persone dopo i 45 anni.
Non è meglio trionfare grazie alla forza dei propri muscoli invece che grazie all'artifizio di un cambio?
Ci stiamo rammollendo... Per parte mia, datemi una bici fissa!
Henri Desgrange, L'Équipe articolo pubblicato nel 1902

Cos'è una bici fissa e perché volerne una.

Il tipo di bici più antico e semplice è una bici fissa. Si tratta di una bici con una unica velocità (come le single-speed) ma senza la ruota libera: vuol dire che se la bici è in marcia, i pedali continueranno a girare. Non si può andare a ruota libera su una bici fissa.

Molti ciclisti entusiasti hanno deciso, per scelta, di usare una bici fissa, almeno per un po' di tempo. Perché qualcuno vorrebbe farlo? Non è facile metterlo per iscritto. C'è quasi un legame mistico tra una bici fissa ed il suo ciclista: quella sembra quasi una estensione del proprio corpo, molto più che con una bici dotata di ruota libera. Se sei un ciclista entusiasta e in forma, dovresti provare una fissa.

Ci sono parecchie ragioni per usarne una, tra queste: divertimento, fitness, forma, sensazioni ed efficienza.

Bici fissa per divertimento

Ci vuole un po' di pratica per sentirsi a proprio agio su una fissa. Molti ciclisti, provandone una per la prima volta, automaticamente provano ad andare a ruota libera non appena la bici prende un po' di velocità. Una fissa non lo permette ed è sconcertante. Ci vorranno un paio di settimane di uscite regolari per disimparare a smettere di pedalare e diventare più bravi con una fissa.

Val la pena di attraversare questa fase di apprendimento, comunque. Perché una volta fatto, si scoprirà una nuova gioia nel pedalare. Guidando una fissa, ci si sente più in comunione con la bici e con la strada. La bici fissa è purezza e semplicità che possono essere seduttive. In qualche modo, divenuta una cosa familiare, è più divertente che guidare una bici con le marce e la ruota libera. Se non ci credi, leggi qui.

Bici fissa per il fitness e la forma

Guidare una bici fissa su strada costituisce un esercizio eccellente. Quando la strada inizia a salire, non c'è bisogno di chiedersi in che marcia si viaggi perché non c'è alternativa. Invece l'unica cosa da pensare è di alzarsi sui pedali e spingere, anche se il rapporto è troppo lungo. Così si diventa più forti.

Se esiste l'opzione per cambiare marcia e affrontare la salita con una cadenza più bassa, è facile cadere in tentazione. Guidando una bici fissa, invece, la necessità di spingere più forte per salire, ti spinge a pedalare più intensamente di quanto altrimenti faresti. Salite davvero ripide potrebbero portare a mettere il piede a terra, ma le salite incontrate verranno affrontate con un ritmo più alto di quanto si potrebbe fare con una bici normale.

In discesa non è possibile smettere di pedalare ma la marcia sarà certamente troppo bassa. Quindi si pedalerà ad una cadenza molto più alta che su di una bici con le marce. Una cadenza più alta migliora l'elasticità dei muscoli delle gambe. Girare a cadenze alte migliora la regolarità della pedalata - e se non ci si riesce, si finirà a saltellare sulla sella.

Molti ciclisti hanno l'abitudine di smettere di pedalare per parecchio tempo. L'uso di una bici fissa limiterà questa abitudine che spezza il ritmo e irrigidisce le gambe. Pedalare continuamente mantiene i muscoli sciolti e favorisce la circolazione.

Bici fissa per percepire 

Una bici fissa consente di avvertire direttamente la trazione su superfici scivolose. Questo significa che la fissa è adatta a essere usata in condizioni di pioggia o ghiaccio.

Per lo stesso motivo è un ottimo allenamento per imparare quanto a fondo si possa usare il freno anteriore senza sollevare la ruota posteriore. Molti ciclisti usano soltanto il freno anteriore su una bici fissa perché il posteriore non è proprio necessario.

Visto che si è solidalmente connessi alla bici, si ha un migliore controllo su superfici accidentate o nelle curve.

Su una bici stradale il ciclista impara a sollevare il peso dalla sella per superare dei dossi, smettendo -il più delle volte- di pedalare. Su una fissa bisognerà soltanto alleggerire la sella, senza però rompere il ritmo.


Bici fissa per efficienza

Una bici fissa è molto più leggera di una bici normale. Mancano: il freno posteriore, trasmissione, comandi cambio. In più una fissa ha anche la catena più corta.

Una fissa a punto ha una linea catena perfettamente a punto. Questo insieme alla mancanza di attriti dovuti al corpo cambio, rende la pedalata più efficiente, un miglioramento che si sente senz'altro.

continua...

martedì 17 dicembre 2013

Redline - Terminata

Finita, in fretta, come sempre.
Primo punto: mi sono accorto di non sopportare di passare i cavi. Proprio non lo sopporto. E' stata la parte più noiosa del montaggio... Vabbé!
Secondo: ho optato per i più brutti -ma forse più adatti- comandi integrati e quindi ho usato l'intero gruppo 105 che comprai qualche tempo fa. E' tutto piuttosto usato (e anche bene) ma visto che ho preso la bici per uscire, anche col fango, perché tenere qualcosa di troppo prezioso?
Terzo: ho ancora le gomme Rubino pro da 23 però...

Dopo queste piccole premesse vado nel dettaglio.
Vorrei mettere qui una foto ma al momento Flickr non vuol caricare niente e quindi...
Finalmente:
IMG_4197

I componenti sono quelli che ho scritto nel post passato. Quello che ho cambiato sono alcune parti del gruppo e le ruote.
Inizialmente pensavo di montarci un paio di economiche e robuste Shimano (mi pare la serie 550). Poi mi sono ricordato di avere in garage (montate sulla Marin) un bel paio di Mavic, abbastanza leggere e anodizzate rosse (sebbene l'anodizzazione sia oramai scivolata più sul "salmone"!).

La posizione in sella è piuttosto comoda e -al limite- si potrebbe usare un attacco leggermente più corto, qualcosa vicino al 100, ma non è strettamente necessario (tra l'altro non ho un attacco adatto!).

Ieri ci sono uscito per meno di 10km, la temperatura era mite (per il periodo), c'era un bel sole ed il poco fango era coperto dalle foglie cadute.
Il vero divertimento è stato andare in giro per i sentieri con le gomme stradali.
Ora chiariamo subito una cosa: non è che ho percorso chissà quali sentieri! Sono andato in giro per il bosco su strade bianche, magari smosse, magari con qualche canale scavato dall'acqua proprio in mezzo. Ma comunque strade sterrate e carrabili.
Niente sentieri stretti, ripidi o che altro.
Mi dovrebbero arrivare un paio di Continental da 42, conto proprio di usarle su questa bici -ammesso che ci stiano, altrimenti andranno sulla Lancaster-.

Nient'altro. Questa volta vorrei davvero usarla, questa bici.

lunedì 2 dicembre 2013

Forcella in titanio Crisp

Prima di tutto, ricordiamo il vecchio proverbio che dice "una immagine vale più di mille parole".
Io non ho ancora scattato una foto, quindi dovrei scrivere un post enorme...
Vi risparmio.
Ho comprato una bellissima forcella 26er, vb e disco, Crisp.
Bene: non ha *niente* a che fare con le forcelle in titanio (cinesi) che ho a casa.
Si vede proprio che è di un altro pianeta. Bella come la Morati sola lo è.
Il problema è che non ho nessuna bici sulla quale montarla.
Tranne la Lancaster (che sta bene con la Kona P2), tutte le bici hanno solo attacchi VB...

c