domenica 11 agosto 2013

S-works B - la prima uscita

Già, dopo quasi un anno (l'avremmo festeggiato il 15 settembre) da quando l'ho presa, venerdì sono uscito -finalmente, direi- con la S-Works.
Prima premessa: ci abbiamo fatto un giro in notturna.
Penso che il mix creato da: bici "sconosciuta" gomme "sconosciute" tracciato"sconosciuto" e "notturna" sia abbastanza eloquente. E tuttavia è stato entusiasmante.
Ho quindi passato un paio d'ore nel pomeriggio a controllare la bici con attenzione.
Ovviamente ho trovato parecchie cose che non andavano.
Innanzitutto (ma lo sapevo) le ruote andavano centrate. Ci ho provato, con pazienza, a farlo da me. Però senza un banco adeguato, stringendo la bici tra le mani e regolandosi con una squadretta tenuta tra i denti, non si va lontano.
Per giunta ho notato che tre su quattro viti che agganciano l'ingranaggio da 32d sullo spider della cassetta erano completamente lenti. Perché mancano tre bulloni speciali, molto simili a quelli della guarnitura ma molto più piccoli.
Temo che non potrò far molto con questa cassetta e forse dovrò buttarla o ridurla a 7v (12-28).
In più, tolta ruota e camera d'aria alla ruota (e siamo ancora alla sola posteriore) il nastro era completamente calcificato e si è sbriciolato appena gl'ho soffiato sopra.
Così ho evitato anche di toccare la ruota anteriore e ho montato le ruote della Cadex, complete e pronte all'uso.
Ho regolato i cantilever, controllato i bulloni e i cavi (anche se le guaine hanno già fatto il loro tempo - dovrò cambiarle) e via.
Fatte queste premesse, bisogna dire che la bici è stata divertentissima.
In salita, anche ripida e su roccioni, aveva una trazione sorprendente (con quella geometria, ovvio!).Benché abbia il rapporto minimo da 24x32, è stata più veloce della Titus (forse su questa devo cambiare forcella?).
In discesa ho avuto più problemi ma quasi tutti sintetizzabili nei pattini freno.
La S-works ha ancora i pattini originali Xtr. Ai tempi furono i primi ad avere quella forma allungata per migliorare la frenata (i cantilever normali - anche XT - usavano pattini poco più lunghi di quelli corsa!).
Dopo così tanto tempo, però, non sono più in grado di frenare bene. In discesa ho fatto una fatica mortale per rallentare la bici ("rallentare"!). Quando poi ho preso qualche pozzanghera, loro hanno deciso di entrare in sciopero.
Ma un problema come questo era prevedibile dopotutto.
L'unica vera noia, e per questo non ho che da lamentarmi con la mia negligenza, è stata la ruota posteriore.
Prima di mettere via i cerchi della Cadex, decisi di ingrassare i mozzi (si tratta dei mozzi M900, con coni e controconi). Ho fatto un lavoro sufficiente nell'ingrassaggio ma insufficiente nel serraggio. A metà giro la ruota aveva un sensibile gioco, dovuto ad un cono allentato.
Non potevo fare nulla, sono stato al "gioco" e ho portato la bici fino a casa.
Però l'acciaio non mi ha deluso. E' stata una vera sorpresa, in salita ed anche in discesa (con i caveant di cui sopra).
Oggi ho iniziato a ingrassare la serie sterzo (ne aveva bisogno) e a fare lo stesso con i mozzi delle ruote originali (che porterò al mio meccanico di fiducia per farle raddrizzare).
Dovrò certamente cambiare i pattini (ahimè) con qualcosa di moderno (probabilmente pattini e portapattini) ma è un passo necessario. Poi passerò a cavi e guaine (il cavo del freno anteriore ha segni di ruggine e solo a vederlo muoio!), così potrò togliere quegli orrendi rinvii turchese (che su una bici rosso bordò...).
Bell'esperienza sul serio.

c

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