sabato 24 agosto 2013

Titus - ancora in gioco

Ho risolto, con le maniere forti, il problema delle lunette del Thomson.
Ho consumato la vite usando il trapano e la lunetta è schizzata via.
Per fortuna le vendono come ricambio, le ordinerò magari su CRC.
Tutto questo baccano, davvero, solo perché volevo provare a montare la forcella in titanio, rigida, che avevo tolto dalla Lancaster!
Comunque, la forcella in titanio ci sta una meraviglia, pare della stessa tonalità di grigio.
Tra l'altro c'è un cannotto enormemente lungo che, a questo punto, mi fa venire in mente una dola cosa: drop.
Quindi... via tutto!
Ho tolto il ponte di comando, i freni e la catena.
Ho provato, con grande soddisfazione, un manubrio stradale e pare proprio della giusta misura. Ora non saprei se lasciare questo o usare il WTB che ho da parte.
Ho tutta una settimana per pensarci.

c

giovedì 22 agosto 2013

Titus - bel guaio!

Oggi ho installato la ghiera inferiore di una serie sterzo Chris King sulla forcella in titanio che equipaggiava, fino a poco tempo fa, la Lancaster.
Avrei voluto, quindi, sostituire la Rock Shox che c'è sulla titus con questa forcella rigida.
"Niente di più facile" mi son detto.
Invece ho avuto un gran problema con le lunette di chiusura dell'attacco manubrio Thomson.
Una delle due viti non si è allentata. Nonostante abbia abbondato con il WD40, alla fine ho rovinato la sede esagonale della brugola (e un po' anche la chiave Usag che ho usato!).
Sono passato al trapano, ho forato la testa e inserito un maschio estrattore che si è spezzato!
Ora non si proprio come fare, finirà che dovrò distruggere la lunetta e dopo la dovrò ricomprare...
Delle due l'una: o sono stato sfortunato o -questa la più probabile- ho sbagliato a montare l'attacco.

c

martedì 20 agosto 2013

27,5 - 650b

Vabbé, colle sigle siamo bravi tutti!
La faccio breve.
Per due volte di fila, in due diverse occasioni ma a brevissima distanza, mi è stata messa la pulce nell'orecchio della 650b, sulla Yeti.
Proprio venerdì ho avuto una interessante occasione per due ruote di queste dimensioni, di normale fattura (non eccellenti né economiche).
Ho avuto anche la possibilità di vederle e provarle perché il venditore è delle mie zone.
Risultato: la Yeti accomoda ruote da 27,5 (almeno al posteriore dove esiste il problema, l'anteriore si sistema facilmente cambiando forcella - e poi io ci monto la rigida).
Quando ho l'occasione, si comprano due pneumatici e tre camere!

c

domenica 18 agosto 2013

S-Works B - OK!

Bene, la Specialized è a posto (per ora).
I suoi cerchi sono tornati. Ho sistemato il mozzo posteriore (con mezzo chilo di grasso per lato) e cambiato guaine e cavi.
La Cambiata è migliorata ma credo che i comandi siano un po' "secchi". La questione è il famoso grasso originale Shimano che veniva usato all'interno dei comandi trasmissione. Col tempo il grasso tende a indurirsi e a far indurire la cambiata. Basterebbe spruzzare una buona quantità di sgrassante (il solito WD40) e magari, appena tutto è asciutto, rimettere un goccio di grasso.
Ho pensato se farlo o meno ma, sinceramente, ho preferito continuare a usarla così. Magari l'anno prossimo, cambiando ancora i cavi trasmissione, farò questo lavoro.
Ho tolto anche quegli orrendi rinvii (che forse saranno stato Tektro) turchese e messo dei normali, grigi, affidabili, rinvii Shimano. Regolati in meno di dieci minuti ciascuno!
Ora bisogna nuovamente uscire con questa!

c

giovedì 15 agosto 2013

S-Works B - ancora una volta

Ecco qui. Mi è presa una piccola ma piccola scimmia per la S-works.
Ho iniziato col giro in notturna.
Poi ho deciso di sistemare le ruote (ma solo in parte, la centratura l'ho affidata ad un esperto).
Ho ripulito ed ingrassato la serie sterzo.
E adesso mi è piaciuta tanto.
E' molto strano, per gli standard attuali, avere una posizione così allungata ed una geometria molto nervosa, certe volte esagerata anche su leggeri sterrati!
Comunque, oggi che ci ho pedalato nuovamente, in solitaria -sebbene per pochissimi km- mi sono venute in mente tante idee.
La prima è quella di cambiare completamente guaine e cavi di trasmissione e freni. Sono oramai molto vecchie e sento di fare una gran fatica ad ogni cambiata.
Poi ci sarebbe un bell'attacco Nitto, in stile Limpdick, da un pollice, che insieme alla piega Specialized BB2...
Ma per questo progetto ho bisogno di alcuni elementi che non ho ancora. Un paio di leve freno adeguate (Ultegra o Dura Ace) e i comandi cambio. A proposito in garage ho -inaspettatamente- almeno tre paia di barend Shimano a 10v, potrei farli funzionare a 9v ma non a 8...
Bè, intanto cambiamo il materiale di consumo!

c

domenica 11 agosto 2013

S-works B - la prima uscita

Già, dopo quasi un anno (l'avremmo festeggiato il 15 settembre) da quando l'ho presa, venerdì sono uscito -finalmente, direi- con la S-Works.
Prima premessa: ci abbiamo fatto un giro in notturna.
Penso che il mix creato da: bici "sconosciuta" gomme "sconosciute" tracciato"sconosciuto" e "notturna" sia abbastanza eloquente. E tuttavia è stato entusiasmante.
Ho quindi passato un paio d'ore nel pomeriggio a controllare la bici con attenzione.
Ovviamente ho trovato parecchie cose che non andavano.
Innanzitutto (ma lo sapevo) le ruote andavano centrate. Ci ho provato, con pazienza, a farlo da me. Però senza un banco adeguato, stringendo la bici tra le mani e regolandosi con una squadretta tenuta tra i denti, non si va lontano.
Per giunta ho notato che tre su quattro viti che agganciano l'ingranaggio da 32d sullo spider della cassetta erano completamente lenti. Perché mancano tre bulloni speciali, molto simili a quelli della guarnitura ma molto più piccoli.
Temo che non potrò far molto con questa cassetta e forse dovrò buttarla o ridurla a 7v (12-28).
In più, tolta ruota e camera d'aria alla ruota (e siamo ancora alla sola posteriore) il nastro era completamente calcificato e si è sbriciolato appena gl'ho soffiato sopra.
Così ho evitato anche di toccare la ruota anteriore e ho montato le ruote della Cadex, complete e pronte all'uso.
Ho regolato i cantilever, controllato i bulloni e i cavi (anche se le guaine hanno già fatto il loro tempo - dovrò cambiarle) e via.
Fatte queste premesse, bisogna dire che la bici è stata divertentissima.
In salita, anche ripida e su roccioni, aveva una trazione sorprendente (con quella geometria, ovvio!).Benché abbia il rapporto minimo da 24x32, è stata più veloce della Titus (forse su questa devo cambiare forcella?).
In discesa ho avuto più problemi ma quasi tutti sintetizzabili nei pattini freno.
La S-works ha ancora i pattini originali Xtr. Ai tempi furono i primi ad avere quella forma allungata per migliorare la frenata (i cantilever normali - anche XT - usavano pattini poco più lunghi di quelli corsa!).
Dopo così tanto tempo, però, non sono più in grado di frenare bene. In discesa ho fatto una fatica mortale per rallentare la bici ("rallentare"!). Quando poi ho preso qualche pozzanghera, loro hanno deciso di entrare in sciopero.
Ma un problema come questo era prevedibile dopotutto.
L'unica vera noia, e per questo non ho che da lamentarmi con la mia negligenza, è stata la ruota posteriore.
Prima di mettere via i cerchi della Cadex, decisi di ingrassare i mozzi (si tratta dei mozzi M900, con coni e controconi). Ho fatto un lavoro sufficiente nell'ingrassaggio ma insufficiente nel serraggio. A metà giro la ruota aveva un sensibile gioco, dovuto ad un cono allentato.
Non potevo fare nulla, sono stato al "gioco" e ho portato la bici fino a casa.
Però l'acciaio non mi ha deluso. E' stata una vera sorpresa, in salita ed anche in discesa (con i caveant di cui sopra).
Oggi ho iniziato a ingrassare la serie sterzo (ne aveva bisogno) e a fare lo stesso con i mozzi delle ruote originali (che porterò al mio meccanico di fiducia per farle raddrizzare).
Dovrò certamente cambiare i pattini (ahimè) con qualcosa di moderno (probabilmente pattini e portapattini) ma è un passo necessario. Poi passerò a cavi e guaine (il cavo del freno anteriore ha segni di ruggine e solo a vederlo muoio!), così potrò togliere quegli orrendi rinvii turchese (che su una bici rosso bordò...).
Bell'esperienza sul serio.

c

lunedì 5 agosto 2013

Sheldon Brown - Riparazioni su strada

Articolo di John "Be Prepared" Allen
(Articolo originale)

Il bisogno di riparazioni su strada
Ogni bicicletta deve essere un mix tra affidabilità, versatilità, leggerezza. Bisogna sceglierne due, altrimenti un qualche compromesso tra i tre. Fuori dai centri urbani, dove è più facile trovare un meccanico, ciascun ciclista deve contare su sé stesso per alcune comuni riparazioni su strada, o uscire con altri che le sappiano fare oppure uscire occasionalmente. Anche la più semplice e robusta cruiser non è esente da riparazioni, come ci si aspetterebbe da un tosaerba, un auto o un frigorifero. Inoltre la meccanica semplice di una bicicletta e la conseguente facilità di riparazione, possibile con attrezzi leggeri da trasportare, permette alla bici di essere un mezzo di locomozione piuttosto pratico.

Altri articoli su questo sito (Sheldon Brown, NdT) forniscono istruzioni dettagliate su alcune operazioni specifiche. Questo articolo descrive gli strumenti necessari per poter eseguire le più comuni riparazioni quando ci si trova su strada e include i collegamenti a tali articoli. Ci sono anche molti altri riferimenti, anche a libri e su internet.

Semplici riparazioni su strada
Vi sono alcune semplici procedure di base che ogni ciclista dovrebbe conoscere:

  • Come riparare una ruota bucata. Una ruota bucata è il più comune dei problemi meccanici che richiedono una riparazione immediata. Il sito ha un intero articolo al riguardo.
  • Come rimuovere e sostituire una ruota, argomento trattato in questo articolo riguardo le riparazioni delle forature. E' un argomento da tenere in considerazione se si trasporta una bici o si deve sostituire una camera d'aria (anche se a volte una camera d'aria pizzicata si può riparare senza smontare la ruota). La correttezza del serraggio degli sganci rapidi è un elemento importantissimo per la sicurezza.
  • Regolazione della catena su una bici fissa. Questo è parte della procedura per sostituire una ruota. E' trattato dall'articolo di Sheldon sulle bici fisse, ma può essere applicato anche alle single speed o a quelle con la trasmissione nel mozzo.
  • Sostituzione e regolazione dei cavi freno e trasmissione. C'è un articolo proprio riguardo i cablaggi.
  • Capacità di base con gli attrezzi, per smontare, rimontare e serrare i componenti. 

Kit per le riparazioni su strada
Quali sono gli attrezzi da portarsi dietro, per farti tornare a casa o per arrivare ad un negozio di bici?

Ci sono storie di ciclisti che si portavano dietro 4 o 6 chili di attrezzi, pronti per riparare quasi ogni cosa della bici.

All'altro estremo i professionisti delle corse su strada non hanno neanche un attrezzo. Il meccanico che sta nell'ammiraglia al seguito del gruppo è sempre pronto a sostituire una ruota o anche l'intera bici, se necessario.

Un ragionevole compromesso, per un normale ciclista pesa circa mezzo chilo (o anche un chilo) e riesce a far fronte a quasi tutti gli inconvenienti comuni. Il peso può anche essere inferiore nel caso di una bici moderna che usi solo brugole. Gli attrezzi riescono ad entrare in una piccola borsa sotto la sella o al limite possono essere trasportati in un altro bagaglio della bici.

Un kit compatto permette al ciclista di continuare il viaggio quasi ogni volta che le cose vadano storte. A volte si possono anche trasportare attrezzi non necessari per la propria bici ma buoni per essere utili con gli altri ciclisti in panne. Può anche essere l'occasione per la nascita di una profonda amicizia.

Ecco la mia lista di attrezzi preferiti:

  • Multi-attrezzo: il "coltellino svizzero" degli attrezzi da bici, che include alcune chiavi a brugola, cacciavite italiano, due cacciaviti a croce e a volte una chiave a tubo. Il multi attrezzo costituisce un unico e comodo contenitore per tutti questi attrezzi.
multi-tool
  • Altre chiavi a brugola non incluse nel multi attrezzo.
  • Chiavi a tubo da 8-9-10 con l'impugnatura ad "Y".
Y-wrench
  • Kit di chiavi Torx (organizzate in un multi attrezzo) se la bicicletta usa lo standard Torx per i bulloni (le chiavi Torx sono come quelle a brugola ma hanno una sezione a stella).
  • Attrezzi e ricambi per riparare una ruota bucata: pompa, leve cacciagomme, kit pezze, patch per le gomme. Per maggiori dettagli si può consultare l'articolo sulle riparazioni delle forature. Se non si riesce ad individuare il buco nella camera d'aria o se questa non fosse riparabile, è bene portarsi dietro una camera d'aria di scorta. A volte la sostituzione di una camera d'aria può essere fatta più velocemente di una riparazione.
  • Una chiave a becco parallelo (di Crescent) da 6 pollici può essere utile se la bicicletta usa dadi e bulloni dalla forma esagonale e ancor più utile per raddrizzare parti piegate o dare una mano ad un altro ciclista. Vedi l'articolo di Sheldon sulle chiavi di Crescent. Con questo tipo di chiave è possibile togliere e rimontare i pedali - anche se molti pedali hanno un foro esagonale (adatto ad una brugola) nella parte interna dell'asse. E' sempre bene ingrassare la filettatura dei pedali perché la chiave a becco parallelo non può esercitare molta forza rispetto ad una chiave dedicata allo smontaggio dei pedali.
Adjustable wrench
  • Estrattore per le pedivelle, a meno che la bici non usi una chiave a brugola per estrarre le pedivelle. La chiave a brugola normalmente è da 8 e parecchi multi attrezzo non includono questa misura. Più dettagli si possono trovare nell'articolo sulle guarniture senza chiavella.
Estrattore universale per pedivelle Park
Park universal crank puller
Smagliacatena Park richiudibile
Park chain tool

Pinza per falsamaglia Park
Powerlink pliers
  • Chiave tiraraggi per sistemare i raggi della ruota.
spoke wrench
  • Ghiera di chiusura Stein Mini-Cassette
Ghiera Stein Mini-Cassette
Stein lockring tool
  • Cavi di ricambio per freni e trasmissione.
  • Un cinghietto fermapiede che possa servire da "terza mano" per tenere i freni tirati.
  • Un panno leggero o guanti in lattice, per avere le mani pulite.
  • Un cellulare per chiamare in caso non funzioni nient'altro o uno smartphone per cercare online le istruzioni di riparazione. Aggiungi Sheldonbrown.com tra i tuoi favoriti!
Soprattutto per chi viaggia in aree rurali, è bene portarsi appresso ulteriori ricambi:
  • Una camera d'aria di scorta in più.
  • Uno pneumatico pieghevole di ricambio, o uno rigido ripiegato come una lama di sega a nastro. Qui c'è il video di come fare.
  • Alcuni raggi e nippli di scorta. I raggi possono essere tradizionalmente nastrati al telaio ma sono disponibili i raggi di emergenza in Kevlar che possono essere arrotolati ed entrare nel kit d'emergenza  e possono essere usati anche sul lato destro del mozzo posteriore senza rimuovere la cassetta. Anche Harris Cyclery ha dei raggi convenzionali.
  • Alcune maglie della catena che c'è montata sulla bici.
  • Un piccolo recipiente d'olio.
  • Batterie di scorta per le luci.
Più difficile, straordinarie riparazioni su strada
La necessita è madre dell'invenzione. Altri articoli della serie sono in cantiere. Uno è già completo, ad oggi

Riparare una ruota su strada - per continuare a girare anche se si è rotto un raggio o piegato il cerchio.