giovedì 30 maggio 2013

Yeti Arc - moderna

Eccoci qui, ho praticamente preso una Yeti Arc del 2008, moderna, turchese e argento.
La misura è M, adatta ad un mezzo xc ma dovrò adattarla al progetto che ho in mente.
Tomac, arrivo!

c

martedì 28 maggio 2013

Riflessioni post gara - i partecipanti

Qui scrivo qualcosa di poco corretto ma non è giusto nascondere certe osservazioni.
Primo: ci sono certi biker che sono dei veri maleducati.
Risalendo il sentiero a bassissima velocità (anche a piedi certe volte) ho notato una gran quantità di confezioni (su base plastica, naturalmente) di integratori-energetici-barrette-schifezze_varie buttate lì. Per terra. In mezzo al bosco!
Ma come è possibile? Ma mica siamo al giro dove c'è certamente qualcuno incaricato di ripulire (e dove si viaggia comunque su strade aperte alla libera circolazione oggetto di pulizia).
E' stato vergognoso vedere tanta sporcizia.
Credo che se uno abbia lo spazio per portare con sé certe schifezze nelle tasche, dovrebbe avere anche lo spazio (e il buonsenso, più difficile questo) di riporre lì anche i rifiuti.
Ancora una volta mi sono vergognato di tutto questo.
Non è tollerabile vederlo su scala medio-piccola, tanto disinteresse per la natura e così tanti "interesse" per la performance personale.
Una enorme nota di demerito.

Secondo: ho incontrato lungo la stessa salita (ma molto prima delle cartacce) un ragazzo in panne con la bici. In buona sostanza si era spezzato il cavo della trasmissione del cambio. In chiusura della colonna (cioé dietro di me) c'era un ragazzo dell'assistenza (su un mezzo a motore) che, interpellato, mi ha detto che avrebbe fatto qualcosa. Dopo un'ora di nulla, non ho visto tornare nessuno. Ho sistemato la trasmissione come meglio ho potuto e questo ragazzo ha potuto terminare (senza possibilità di fare un piazzamento ma con il solo obiettivo di terminare) la gara.
Peccato, un'occasione persa.

c

lunedì 27 maggio 2013

Riflessioni post gara - il mezzo

Dunque, non cambiare mai niente prima di una gara. L'ho già scritto? Vabbé, lo riscrivo che fa sempre bene!
Per prima cosa ho risolto il problema della porosità delle gomme. A causa dell'errato acquisto di un prodotto per gomme tubeless native (mentre le mie non lo sono). Quindi, comprato il prodotto giusto, non ho avuto altri problemi. Quando avrò voglia e tempo, toglierò le gomme e le ripulirò dalla morchia che ci sarà dentro.
Secondo: ho continuato ad avere problemi con la cassetta.
Intanto ho mescolato gli ingranaggi perché un segmento della "nuova" cassetta era allentato (e siccome si tratta di rivetti...). Poi non ho provato il mezzo dopo la modifica (visto che il problema si presentava sotto moderato sforzo - in salita, cioè). Infine ho messo una cassetta usata. Gran cretinata! In garage ho un paio di cassette sostanzialmente nuove ma non xtr (cioè non leggere...).

Fatta questa premessa, devo confessare che guidare la Kona, con una cassetta scalata fino al 34 è stato un piacere.
In salita ho pressoché tenuto il 22-34 (ma non c'erano dubbi) e ho cercato di gestire le poche energie. Difatti dopo il primo strappetto di 500mt stavo per ritirarmi. Vista annebbiata, fiatone, gambe inchiodate... una vera vergogna.
Poi è andata meglio, ho cominciato a sostenere la fatica e, sebbene abbia messo il piede a terra più volte, ho terminato la salita.

La discesa è stata un sogno. Davvero. Forse perché ero stanco e non ho ragionato bene, ma sono andato (a mente fredda e per le mie forze e capacità) troppo forte. Ho superato quasi tutti gli ostacoli in sella e guidato a velocità (col senno del poi - e del gps) per me abnormi!
L'anno scorso ho fatto la stessa gara con la Emd rigida. Tra i rapporti non proprio azzeccati (cassetta da 11-32), le gomme forse eccessivamente scorrevoli (Geax Aka) e la forcella rigida, sono arrivato al traguardo con così tanti crampi da piangere.
Stavolta ho guadagnato in tempo netto (poi capirete perché "netto") quasi 20 minuti. Forse guadagnati in discesa e nell'ultima parte di saliscendi.
Dato che la qualità e quantità di allenamento tra l'anno scorso e quest'anno sono stati sostanzialmente identici, penso di potere confrontare direttamente le due esperienze fatte con bici differenti.
E' impressionante, per me che ho soltanto bici rigide, quanta fatica faccia risparmiare  la full (e quindi quanto si guadagni in lucidità).

L'anno prossimo?

c

sabato 25 maggio 2013

Riflessione del sabato sera

Domattina c'è la gara. Quella che faccio ogni anno da un anno a questa parte...
Da due giorni piove ma adesso ha appena smesso e s'è messo a grandinare.
Ho preparato con cura la Heihei, stamattina e oggi pomeriggio ho fatto gli ultimi controlli, montato il supporto del gps, lucidato il lucidabile e ripulito il pulibile.
Però con questo tempaccio mi viene il dubbio se sia giusto portarla con me. Nn farò prima ad usare la fida lancaster?
Domani vi dirò.

c

venerdì 24 maggio 2013

Heihei - giro pre-gara

Ora, chiariamo subito una cosa. Faccio praticamente una sola gara l'anno per motivi sentimentali.
Da piccolo "gareggiavo" (con le virgolette, che rende bene l'idea) ma poi ho smesso, mi hanno aiutato e ho smesso.
Detto questo, oggi ho fatto un piccolo e breve giro per testare la Kona. E scrivo ancora una volta: *mai*mai*mai* sostituire qualcosa a ridosso di un evento.
Un conto è rovinarsi una breve uscita in solitaria, un altro è rovinarsi tutto l'evento!
Insomma, ho verificato che le ruote hanno ancora bisogno di un po' di sigillante e ne ho aggiunto, a fine giro, 25cl per ruota.
Adesso ho messo 75cl per ruota di sigillante più l'odiato prodotto per gomme USTready (e le mie non sono "pronte" per niente, sono semplici gomme da camera, senza giacca).
Da stamattina fino a poco fa, hanno tenuto la pressione e spero proprio che continuino così.
Quando avrò un po' di tempo, comprerò un flacone di lattice, pulirò per bene tutto e riempirò le gomme di solo lattice (volevo scrivere latex, ma poi...).
In più ho voluto sostituire la cassetta con una da 11-34 (al posto di quella da 11-32).
Ora, in garage ho tre cassette XTR 970, tute e tre 11-34, una sola di queste ha un problemino e fa saltare la catena al quinto ingranaggio.
Ovviamente ho preso proprio quella (e non si capisce quale sia se non provata sotto sforzo).
Quindi stamattina, al ritorno, ho dovuto pensare pure a questo...
Speriamo che domenica vada tutto bene. Magari potrei fare un brevissimo giro anche domattina.

c

mercoledì 22 maggio 2013

Heihei - tubeless ok

L'avventura del montaggio e tenuta del tubeless è finita.
Oggi ho comprato un altra bottiglia (piccola) di prodotto per latticizzare e ho inserito altri 50cc di prodotto per gomma (avevo già messo il prodotto Geax per circa 75ml a gomma  ma evidentemente non è bastato).
Adesso le gomme tengono la pressione ed è un piacere saperlo, dopo due giorni passati a gonfiarle continuamente.
Vedremo domenica se terranno tutta la gara.
Un altro monito è: non cambiare niente una settimana prima della gara.

c

martedì 21 maggio 2013

HeiHei - tubeless

Visto che sulla Heihei ho una coppia di Mavic C29max davvero belle (anche se sempre sporchine) e visto che sono tubeless native, ho deciso di passare al TL.
Tra l'altro ho notato che le gomme (Maxxis Beaver anteriore e Ikon posteriore) non montavano tanto bene sul tallone usando la camera d'aria.
Quindi ho comprato il liquido sigillante e stasera l'ho installato.
Non ne ho versato una sola goccia ma questo non vuol dire che sia stato fatto tutto a regola d'arte...
Le ho gonfiate al massimo consentito e le ho girate come due polli arrosto da un lato e dall'altro.
Continuano a sgonfiarsi, e perdono leggermente aria da un fianco, come se lo pneumatico non abbia aderito bene alla gola del cerchio.
Entro domani devo risolverle, altrimenti...

c

sabato 18 maggio 2013

Basta volerlo

che dal titolo pare uno di quei filmoni ammerigani tutti danzatori sudati e danzatrici... bè, proprio loro, e invece un poco di consigli di Brodie, Paul, per costruirsi da soli il primo telaio:
http://www.retrobike.co.uk/articles/67-framebuilding-steps-with-paul-brodie/
(courtesy of RB)

c

giovedì 16 maggio 2013

Brave - occhei!

Visto che non ho granché da fare e poca voglia di spendere soldi per acquistare altro materiale, metto mano alla Brave!
Il telaio è da pulire perbene.
Ho tolto (finalmente) quell'orrendo lucchetto. Sono, tra l'altro, rimasto stupito quanto in fretta si facciano tagliare questi lucchettini da due lire... Non li comprerei mai!
Ora, dato che in teoria avrei tutto, è ora di iniziare il lavoro.
In settimana aggiornamenti!

c

martedì 14 maggio 2013

Yeti - non ancora

Nulla di fatto. Il telaio è sfumato.
Dovrò attendere, o rivolgermi ad altro, e non farmi prendere dall'irruenza e comprare qualcosa stasera stessa...
c

lunedì 13 maggio 2013

Yeti?

Non bevo alcol da tempi remoti e anche una birra, come questa appena bevuta, mi fa girare la testa (infatti bevo solo quando sono a casa!).
Stasera ho visto un telaio Yeti, Arc, moderno, turchese, taglia small...
E se lo prendessi (ad un buon prezzo)?
E se lo facessi replica?
Col drop?
Come questa?

L'alcol mi dà alla testa, lo sapevo...

c

venerdì 10 maggio 2013

Marin - qualcosa di buono

Benone, oggi, in sordina, quasi che fossi teleguidato, sono riuscito a fare una grande cosa: sistemare la Marin (almeno per il lato trasmissione, il ponte di comando si vedrà).
Ho messo una Raceface Turbine, che appoggiai una volta sulla Quantum del 97, con corone Shimano da 50-34; con un movimento da 103 ha un interasse davvero perfetto: le pedivelle sono a mezzo centimetro dai foderi!
Ho cambiato la cassetta, che 12-23 non è per niente adatta ad una corona da 34, quindi sono passato ad una 12-25 (al limite posso ancora andare su al 26 o 27, poi si vede).
IMG_3147

Infine ho sostituito l'intero ponte di comando.
Il Jones replica è bello_bellissimo ma ancora non è nato il vero colpo di fulmine. Magari lui vuole una bici decente o diversa...
Quindi ho messo un attacco da 60, oversize, con un simpatico Fleegle (quello della Air9) e... e...
Una foto vale più di mille parole:
IMG_3148

E' che da tre mesi ho un pallino che mi è venuto guardando Retrobike, questo qui:
http://www.retrobike.co.uk/forum/viewtopic.php?f=6&t=134773&start=45
e quindi la bici più bella che potessi usare per farlo era proprio la Marin.

Al momento, non mi dispiace per niente:
IMG_3145

Ovviamente ci sono ancora alcuni dettagli che potrei modificare / migliorare o sostituire.
In primo luogo il manettino destro del cambio che adesso è uno Shimano SL-M732 a frizione (dio salvi la frizione), potrei certamente mettere - solo lì a destra, però - un comando indicizzato. Ma, ovviamente, l''unica scelta reale è il supporto Paul sormontato da un comando da crono (e al momento li ho tutti a dieci velocità, l'unico a nove sta montato sulla Lancaster... che sia arrivato il momento di passare al dieci velocità anche lì?).
Due: il manubrio. Sono stato "costretto" ad usare il Fleegle per un unico motivo: ha la parte centrale, da 31,6, piuttosto ampia e mi permette di distanziare correttamente ("correttamente" secondo me!) le appendici da crono. Altrimenti avrei messo una piega convenzionale. Ho una Deda Big Bar tutto sommato decente e da 58cm...
Tre: sella e reggisella. Anche se il secondo va bene (di quel colore lì poi...) la sella non è il massimo della comodità quando vuoi pedalare in punta. Quindi...

c

mercoledì 8 maggio 2013

Sloping?

Una volta, a cavallo tra gli anni 80 e 90, le mtb avevano un telaio in acciaio strettamente convenzionale, l'orizzontale era... bè, sì: orizzontale e non aveva lo sloping che negli anni imparammo a conoscere.
Forse (ma posso sbagliare) furono le Kona di Murray a presentare per prime lo sloping.
Poi negli anni il fenomeno è cresciuto e si è intensificato. Ricordo che la mia Air9, misura M, aveva il piantone quasi identico in lunghezza a quello della Cadex!
E un orizzontale che pareva il proseguimento dei foderi obliqui.
A me uno sloping esagerato fa pensare q auesto:
c

domenica 5 maggio 2013

HeiHei - primo maggio

Dopo avere passato tutto l'inverno stipata - e sballottata - in garage, il primo maggio ho deciso di fare un'uscita con la Hei Hei (29er da xc, ai tempi - era il 2009).
Per uscire in bici, negli ultimi mesi, ho quasi sempre usato la Lancaster.
Vuoi perché il drop e le gomme da cx mi hanno oramai stregato.
Vuoi perché è in titanio e d'inverno, col fango e le pietre che si appiccicano alle ruote e vengono sparate contro il telaio, ho paura ad uscire con una bici "normale".
Vuoi perché non avevo davvero altro di "pedalabile". Le 29er le avevo vendute tutte o ero in procinto di farlo, e quindi niente uscite con quelle; le altre storiche non mi fido a farle uscire così disinvoltamente (la S-works bordeaux, colla scusa delle ruote da registrare, non è mai uscita da settembre scorso!).
Insomma, sono uscito ed ho fatto un giro che avevo già fatto con la Marin in versione stradale: circa 65~70% di fuoristrada ed il resto asfalto. Un piccolo circuito che ho percorso due volte.
Senza fraintendere. Mica ho detto di aver fatto un giro da 30km per due volte. Una cosa breve. In tutto 16km. Il massimo per me...
Dopo così tanto tempo passato sulle ruote da 35, è stata una sorpresa scoprire nuovamente la comodità di una full da 29.
Il manubrio più largo e rialzato mi ha fatto respirare molto meglio.
Le sospensioni... bè, devo scriverlo?
Il peso non è diverso tra le due bici ma credo che la Kona abbia le ruote più leggere (Mavix c29max, saranno certo più leggere di quell'accrocchio che tengo sulla Lancaster, anche se con gomme e camere diverse).
Mi sono divertito da matti. Soprattutto (ovviamente!) in discesa. Vista la posizione in sella e la velocità appena più alta, sono stato anche costretto ad alzare lo sguardo e vedere più avanti.
Alla fine credo di avere capito che l'allenamento con una bici rigida e con gomme molto strette aumenta le capacità di interpretare i sentieri e di guidare la bici.
Però non può mancare poi l'uso di una vera mtb altrimenti perdi subito l'abitudine alle ruote grasse...

c

giovedì 2 maggio 2013

Marin - un piccolo update

Occhei, non scrivo da più di dieci giorni ma è stato un periodo piuttosto stressante e non ho fatto neanche un giorno di vacanza (lo può scrivere così uno che praticamente non lavora?)...
Sono uscito solo una volta, dopo il post appena sotto ma poi voglio scrivere due righe solo per commentare questa uscita (mica che... solo qualche sciocchezza senza riguardo al soggetto_predicato_complemento dei tempi della scuola).
Insomma, ho provato a sistemare la Marin, solo la guarnitura, però.
Siccome non sono riuscito a accomodare per bene il movimento centrale (un mio limite, certo, dovrò studiare di più!), ho pensato che avrei potuto mettere qualcosa di diverso.
Ho iniziato con una orrenda (sì, orrenda mi dispiace) guarnitura moderna Deore (quella col perno passante), mettendoci una coppia di corone 27 (PMP) e 44 (originale Deore... argh!). Il risultato è stato un orripilante pugno in entrambi gli occhi e calci nel sedere per tre ore. Inguardabile, un vero accrocchio (che me ne farei, d'altronde di una cassetta e cambio posteriore Dura Ace, deragliatore Xtr per poi avere una guarnitura terribile?).
Sono quindi passato ad una impostazione a perno quadro. Ho provato un paio di guarniture ma poi mi sono arreso alla lunghezza del MC che avevo in casa.
Lo spiego meglio: inizialmente volevo mettere una FRM CU2 che, però vuole un movimento molto lungo, circa 120 o anche 122 (è meglio), altrimenti rischi di non far passare le pedivelle dai foderi.
Ma io avevo solo un 110 (più lungo).
Sono quindi passato ad una XT (bella, veramente bella!) provando una doppia 44(anche 42)-29 ma la linea catena faceva ridere!
Quindi mi sono piegato ad una tripla (22-32-42) con movimento da 103 (un bel Ritchey da regolare con la sua bella ghiera).
Ecco, alla fine, il risultato:
marin 1
Adesso che la bici è così pulita, quel manubrione mi fa sempre più riflettere. Forse passo a qualcosa di più ortodosso (magari il bel Pro che ho appoggiato sulla S-works G, nella stessa tonalità del reggisella). Magari passando a comandi indicizzati, sottomanubrio, per ripulire ancora di più la linea...

c