domenica 21 aprile 2013

Il saluto

Oggi ho fatto un intenso (per le mie forze) giro con la Lancaster, questa qui:
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Ho percorso una parte di asfalto, dopo le undici del mattino, per tornare a casa.
Mano a mano che incontrato i ciclisti, come mi insegnò un anziano del gruppo che frequentavo da ragazzino, salutavo.
Il risultato è stato un esempio di lombrosiano studio. Qualcuno non saluta (come sempre), qualcuno alza una mano o un sopracciglio, quasi impercettibilmente (ché altrimenti si perdono quei due km/h di velocità!), qualcuno saluta ma con sospetto e infine pochi (ma sono davvero pochi e non è detto che siano anziani) salutano a voce alta, come cerco di fare io.
Ora, magari sbaglio, magari sono solo scemo e facendo così cerco (inconsciamente) il riconoscimento degli altri membri del "gruppo", però mi pare una situazione davvero ridicola. Quasi quanto quelle che si inscenano la domenica in moto (dove è uso salutarsi, più o meno).
Durante questa uscita ho strappato più "gesti" e saluti, forse perché avevo una bici col manubrio stradale e quindi chi è in BdC crede di avere a che fare con un suo simile (è poiché sta sopravvento non può fiutarmi e si affida al solo dono della vista). Quando incrocio qualcuno in strada e sono con la Mtb, non mi saluta praticamente nessuno.
E dire che saluto sempre (tranne una o due volte da quando ho iniziato a pedalare nuovamente) io per primo!
Pof, sarà che oramai è fuorimoda salutarsi...

c


sabato 20 aprile 2013

Quantum b - la fine?

Ho messo in vendita la Quantum bianca, questo si sapeva, l'ho presa in un raptus (forse essersi visti di persona mi ha determinato a non rifiutarla), ma forse ho venduto il telaio.
Dovrò iniziare a pensare davvero al titanio!

c

venerdì 19 aprile 2013

Sul reggisella

Partiamo dalla Marin.
Ho messo un buon (ma niente di più) reggisella FRM arretrato con una Mantra sopra (bellissima a vederrsi ma devo capire se il mio sedere è d'accordo).
Però con un telaio così d'antan, con l'orizzontale lungo due volte e mezzo uno moderno, forse un reggisella arretrato è troppo.
L'ho appena sostituito con uno dritto (sempre FRM, di un bel color titanio che a vederlo...). Vediamo se domani non piove come si comporta.
In più ho preso un favoloso Van Nicholas in titanio arretrato (con la piega come un Thomson) che potrei usare rovesciato!
Un passo alla votla.

c

martedì 16 aprile 2013

Riflessione - vai dove vuoi

La Lancaster prima e la Marin dopo mi hanno confermato una vecchia teoria (o una teoria da vecchio!): puoi fare tutto con la bici che hai.
Quando montai la Lancaster per la prima volta, con le sue gomme da ciclocross (anche se le usai un paio di volte sulla Ikudei), pensai che non sarebbe mai stata adatta per i giri in fuoristrada ma solo per qualche "avventura" entrofuoristrada.
Col tempo (e qualche uscita) ho capito che con le gomme da 33 (mi pare, o forse da 35) si può fare tutto quello che si fa con una normale gomma da 2"... tutto ma con alcuni caveat.
Ovviamente: confort, velocità e sicurezza.
Ogni piccola pietruzza, scalino o radice (ma di quelli piccoli) lo avverti immediatamente. Una discesa tecnica è da fare a velocità da trial (ammesso che non si debba scendere dalla bici per percorrerla a piedi).
Eppure è piacevole potere superare un passaggio tecnico con l'attrezzatura "sottodimensionata", dovendo prestare tanta attenzione. E' piacevole guidare in discesa, bè in verità una moderata discesa in ghiaia compatta, ostinandosi a guardare molto avanti per evitare ogni pietra.
Figuriamoci quando ho fatto lo stesso percorso con la Marin e le gommine da strada da 23...
Quindi, tutto sommato, tiro le fila del discorso destrutturato e affermo: puoi fare tutto con qualunque bicicletta. Basta prendere ogni percorso con il giusto spirito.
Appena posso, salgo in sella ad una vera mtb e vediamo se sono diventato un biker migliore.

c

lunedì 15 aprile 2013

Marin - la volta buona?

Partiamo dagli adattatori Mavic (per le vecchie speedcity) che mi sono arrivati qualche mese fa.
Alla fine tanto sono rimasti "appoggiati" sulla Marin che ci sono rimasti!
Il secondo passo è stato di trovare un paio di ruote che sono arrivate dalla Quantum appena arrivata (Mavic Helium). Nulla di speciale, e il mozzo rosso è pure scolorito ma sono in ordine. Proprio il genere di riba che mi piace avere. Usate ma non distrutte.
Il resto pian pianino è venuto da sé.
Prima di parlare ancora metto subito il risultato finale (mi dispiace ma pensavo che avrei ottenuto una foto di buona qualità, col sole molto basso sull'orizzonte e invece...)

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Ho ancora molti dubbi (ovviamente!).
Primo tra tutti: peso. Dovrei preoccuparmene e montare qualcosa di più leggero? Alcuni componenti lo sono. Altri no. Come il comodissimo manubrio Titec da 390 grammi... Roba da risparmiare duecento grammi solo a cambiarlo (che poi il Jones in titanio ne pesa -dicono- 350 e costa più del doppio).
Ma vabbé, vuoi mettere la comodità?
Poi: rapporti. Dietro ho una bellissima (e leggerissima) cassetta Dura Ace da 11-23!
Infine: reggisella. Mi sento troppo arretrato e forse dovrei prendere un Thomson arretrato per girarlo al contrario. Vediamo se ne becco uno.

L'uscita che ho fatto oggi, con le gommine da 23, è stata divertente, molto agile (eccerto, con una guarnitura da 41-27...) e anche in sterrato.
Mi sento un po' goffo certe volte, forse per via del manubrio molto largo o per la sella molto arretrata (sebbene l'abbia posizionata più in avanti che potevo). Forse devo provare un reggisella centrale. In garage ne ho uno, vediamo.
Il manubrio è davvero un piacere, anche su strada, con quella piega e la possibilità di mettere le mani in così tanti modi.
La sella, ben regolata, è ancora comoda (e poi moltissimo bellissima con la sua linea).
Forse l'attacco è troppo lontano, forse andrebbe bene un 80 (o anche 60 che avrei dentro).
Ci devo uscire di più!

c

sabato 13 aprile 2013

Maria Canins

Innanzitutto togliamoci il cappello quando parliamo della Canins.
Donna straordinaria. Corse in mountainbike dopo avere avuto ottimi risultati nelle corse su strada.
Ci corse che aveva già una lunga carriera alle spalle e la chiamavano già la "mamma volante"!
Insomma, senza voler fare il giornalista mancato, m'è sempre stata simpatica.
Ecco un articolo di BdM dell'ottobre 1993, dove si riporta il dettaglio della sua bici.
Lascio ogni commento a ciascuno di voi ma...
Ma i raggi della ruota posteriore, saldati all'incrocio, dove li mettiamo?
Grandi invenzioni a quei tempi!
canins 1993

c

mercoledì 10 aprile 2013

E poi?

Dunque, ho dato via tre telai.
Uno è servito per qualcosa che non spiegherò qui perché personale (e non si tratta di escort).
Uno l'ho sperperato in pezzo (e me ne pento amaramente!)
L'altro -la Raven- sarà il primo gradino per costruire qualcosa di duraturo.
Ora, come si dice: "chi è stanco del titanio è stanco della vita".
Quasi quasi, se riuscissi a vendere una cornea (che i reni hanno poco mercato) prenderei un telaio in titanio. Ho sott'occhio un Lynskey (perché altrimenti che prendi?) anche se ad occhio (ranocchio... demetan) mi pare del 2010 ma ho chiesto lumi.
Potrebbe essere la grande occasione per stare definitivamente con una bici.
Dovrei però vendere qualche altra cosa.
Ma non so che altro. L'altra Klein? quasi mi dispiace, però...

c

martedì 9 aprile 2013

Klein b - la botta

Ecco una foto abbastanza obiettiva del colpo che presenta la Klein alla radice dell'obliquo.
klein livella
Non è una cosa esagerata e d'altronde se la vernice non si è rovinata questo dovrebbe essere indice che il tubo, anche se con la parete piegata, è ancora integro.
Mah, comunque l'ho messa su ebay.
Anche se oggi ero quasi commosso nello spostarla e verificare quanto leggera fosse, è inutile tenerne due.
Finirò l'altra.

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Quantum b - forse...

In effetti temo di avere fatto un po' un azzardo prendendola. Forse la faccio a pezzi e la vendo...

edit: ecco una foto, finalmente, della bici completa (lato opposto alla trasmissione)
klein b

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lunedì 8 aprile 2013

Raven - tutto finito

Sulla baia ho appena venduto la Raven. Sono davvero triste ma è inutile insistere. Quando ne vorrò una, e avrò duemila euro che mi avanzano (mai), so dove comprarne una nuova (sempre che non ci sia già passato qualcuno con duemila euro che gli avanzano...).

c

Lancaster - più morbida

Ieri, mentre sistemavo il laboratorio ho visto un reggisella PMP, arretrato, da 350 e 27,2 che una volta stava sulla Marin (ma lei è troppo grande per avere un reggisella arretrato) con in cima una bella (e comoda) Max Flite.
Visto che sulla Lancaster volevo cercare ancora qualcosa di morbido, prese le misure, l'ho montato lì:
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Se riesco in settimana provo un'uscita per capire cosa cambia tra questo ed il vecchio Thomson + Flite kevlar.

edit: aggiungo anche che effettivamente la sella "è" col naso all'insù ma poi l'ho regolata, giuro... ed anche il mio soprasella giura!
c

domenica 7 aprile 2013

Quantum B - inizio

Ieri e oggi ho iniziato a guardare attentamente la nuova Klein.
La verniciatura, anche se bianco-grigio (arctic white linear, ci vuole un posto solo per scriverlo...), e diversa dal solito e appagante sfoggio di colori Klein, è stupenda. Peccato soltanto per qualche botta (soprattutto quella sull'obliquo.
Il gruppo è, diciamo, ben usato ma tutto sommato accettabile.
Le pedivelle sono ossidate e dovrebbero essere sistemate (cioè lucidate ma non ho tempo e ho finito anche l'olio, quello di gomito), la catena è troppo lunga (andrebbe bene - lasciando gli stessi rapporti - con un gabbia lunga addirittura), le leve STI sono anch'esse ossidate.
Il resto è... come dire... ossidato.
Incredibile, il manubrio, i distanziali, il cannotto sella... tutto come se fosse stata abbandonata sulla battigia per tre anni ininterrotti...
Vabbé, per adesso ho sostituito solo il necessario, cioè l'attacco manubrio originale (Cinelli, mi pare da 120) con uno un poco più corto: Fsa Os da 110.
Ho tolto i pedali (con attacco corsa, ovvio) e sostituiti con un paio dei miei CB.
Restano soltanto cavi e guaine, tutti. Le guaine sono tutte al limite (quella deragliatore è oramai spellata e pronta per schiacciarsi) e i comandi ne risentono.
Questa settimana inizio l'ultimo step e poi si gira.

P.S.: ma quanto sono scomode le gommine da 23... si sentono anche le cimici sotto le ruote...

c

sabato 6 aprile 2013

In giro

Stamattina, grazie ad uno stratagemma ("cosa è quello?" [cit.]) ho fatto un giro piuttosto carino e vario (invece del solito giro attorno a casa...).
Naturalmente ho usato la Lancaster, non certo per qualche motivo romantico ma solo perché è  la bici più in ordine che ho e la più facile da tirare fuori (ogni volta che rassetto il laboratorio mi viene fuori un casino inimmaginabile!).
Su strada asfaltata la bici è sempre più divertente. Assorbe benissimo, pur rigida, tutte le imperfezioni (e ce ne sono tante) dell'asfalto.
Mi comincio a chiedere se adesso che viene l'estate non sia necessario passare a pneumatici più scorrevoli...
Poi è iniziato lo sterrato. In salita la bici continua ad andare fortissimo (anche se le ruote paiono due volani per quanto sono pesanti, e dire che allora... no, e dire che avrei un paio di sostitute leggerine).
Pensandoci, potrei anche prepararle per l'estate con due dischi identici a quelli che ho (o al limite li sostituisco - ma preferirei di no!) e un paio di gomme meno tassellate...
Durante la salita ho capito perché si consiglia sempre di avere un pacco pignoni progressivo e senza salti di dentatura, è impressionante sentirsi spezzare il ritmo (per chi ce l'ha...) durante una cambiata in salita, quasi al limite delle forze!
La discesa, invece, è stata molto più impegnativa. Dalle mie parti ci sono moltissime rocce, sia affioranti il terreno sia libere (e piuttosto grandi). Così bisogna sempre stare in campana, una volta pizzicai sulla Emd per essere atterrato senza troppi riguardi un una roccia!
Scendendo (ero solo, come sempre, e ho pensato ai fatti miei) riflettevo quanto sia impegnativo percorrere i sentieri con delle gommine così strette e se sia davvero il caso di partecipare alla Martani Superbike con questa...
Intanto una foto dell'uscita:
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c

venerdì 5 aprile 2013

Vecchie riviste

Questa è una barzelletta.
Come tanti, a quei tempi, compravo una tonnellata di riviste ogni mese.
Poi, quando sono entrato nella mia fase medievale, ho buttato tutto tranne i due numeri dell'annuario de "La Bicicletta" 1992 e 1993 e un unico numero di BdM, settembre 1993 dove, guardacaso (!), era in prova la Spec S-works B che ho in garage.
Ora mi è capitata l'occasione di ritrovare una grande collezione di BdM, proprio di quegli anni (mancherebbero alcuni numeri del 1992 e tutto il 291, a quanto sembra ma me ne farò una ragione).
Viste le passate esperienze avute con altre riviste ho avuto un colpo di genio, di quelli che se non hai il QI alto...
Ho deciso di scandire tutto. Tuttissimo!
Ovvio, mica è un lavoro di una giornata però è fattibile. Visto che la colla dei vecchi numeri è oramai pastafrolla, i fogli si dividono subito e restano perlopiù intatti.
Poi li ho messi nell'adf dello scanner e il gioco è fatto.
Certo che ho avuto qualche problema, una pagina manca lì, un'altra decina di là, però se mi accorgo (se) che c'è un errore, scandisco nuovamente tutto (faccio in meno tempo che vedere dov'è l'errore)...
c

Domani

Domani il meteo dà tempo decente (forse nebbia ma tant'è). Quindi abbandono ogni progetto di recupero e se posso e non devo fare l'uomo di fatica a casa, esco!
c

giovedì 4 aprile 2013

Quantum b - Mavic Helium

La Quantum perla è equipaggiata con delle belle Mavic Helium. Non ho ancora ben chiaro in che posizione si collochino nella scala di qualità Mavic, però son carine.
Cerchi e mozzi erano rossi, ma adesso che sono scoloriti paiono rosa porcellino...
Insomma, la prima cosa che verifico con la bici n mano, ieri mentre l guardavo prima di comprarla, è che entrambe le ruote hanno un gioco mostruoso!
Da quanto ho visto cercando un manuale di manutenzione su internet, le ruote dovrebbero assomigliare moltissimo alle vecchie Crossland.
L'interesse per questa somiglianza proviene dal fatto di avere in garage una coppia di crossland da qualche parte in laboratorio. L'anteriore è ancora buona (e qualche volta la usai) mentre la posteriore ebbe un grave problema (ecco cosa significa comprare le ruote a scatola chiusa, quando il venditore ti assicura che il problema è solo di manutenzione della ruota libera e invece il corpo del mozzo è fracassato dentro!).
Quindi, in sostanza, ho questo paio di ruote che  mi potrebbero far comodo come ricambio.
Oggi ne porto dentro una e la smonto.
In ogni caso se volessi girare con la bici non dovrei far altro che metterci quelle nuove che ho per adesso sull'altra Quantum.

c

mercoledì 3 aprile 2013

Quantum R 2000 - a casa

Ma c'erano dubbi? Ovviamente sono tornato a casa con una Klein Quantum Race del 2000 (circa) - ma non ditelo a casa... ahahah
La bici è in "normali" condizioni d'uso a parte una botta sul'obliquo. Si vede chiaramente ma non è esagerata e ho richiesto un piccolo ritocchino sul prezzo.
Il venditore è stato simpatico e mi ha sopportato blaterare per un quarto d'ora!
Insomma, la smonto e la porto in laboratorio.
Ora la bici è lì, non ho ancora toccato niente perché sono tornato a casa tardi e la sera non mi va di lavorare (ho una pessima illuminazione in laboratorio, e per pessima intendo un portalampada con una lampada ad risparmio energetico che a malapena si illumina).
Se nel fine settimana trovo tempo (col tepore di questi giorni mi piacerebbe uscire di più!) inizio a pulirla e vediamo che ne esce fuori.
Sicuramente dovrò cambiare il cavo del deragliatore (e quelli del cambio e dei freni no?).

c

Marin - Cenofobia...

anche horror vacui.
Oggi, tra una fila e l'altra, sul tablet, ho visto un vecchissimo topic presente sul forum tedesco delle bici d'epoca (che vintage fa troppo figo, come ken di toy story).
Lì ci sono una quantità di bici, la maggior parte delle quali sono Fat o Klein (forse le hanno vendute tutte lì). Tra un gator fade e una fat titanium, spunta sempre qualche collezione più eclettica, più eterogenea.
Tra queste (l'ho fatta lunga, come sempre!), una piccola collezione di bici in titanio e una o due Marin.
Devo ammetterlo, vestite a festa, con m900 e cantilever, è un piccolo incanto. Certo c'è anche molto Industrie Bianco (White Industries) ma non è proprio indispensabile; d'altronde a quei tempi Marin vendeva anche il solo telaio che ognuno poi vestiva con i componenti che voleva.
Ora, da un lato sul mio telaio ci sono "appoggiati" gli adattatori Mavic, quelli che ti fanno montare le ruote stradali, il telaio poi ha anche il fermaguaina a fine orizzontale (diversamente dalla Vrx o dalle S-Works che hanno il vermicello al nodo sella) che permetterebbe di montare senza troppi patemi anche un paio di V-b's.
Dall'altro lato è orribile vedere un telaio con il ponticello per i cantilever che poi è montato con freni diversi... 
Quindi? Quindi non lo so, ci sono le Klein (ammesso che oggi prenda anche l'altra) che escludono un montaggio ibrido per qualunque altra bici. I passaggio ruota di una 700c sulla Marin non giustifica neanche l'uso di tuttoterreno - ma poi avrei anche la Lancaster per questo tipo di cose.
Insomma, mi pare proprio che per una volta ho avuto ragione di me stesso. L'indecisione non paga e rischia di farmi rovinare un ottimo telaio.
C

martedì 2 aprile 2013

Perché la Marin non ha pace

Proprio poco fa, mentre scrivevo il post sulla Quantum Race (quella del 1997, linear blue, ché la bianca pare 2000 più o meno) e meditato se farà la fine del Marin, mi è venuta una illuminazione (e ho gridato: "la banda!", che altro si può urlare?).
Credo che il grosso problema, mio naturalmente, sia dovuto al fatto che non riesco a progettare una buona bici.
Alcune "creazioni" (?) che ho in laboratorio hanno preteso questo o quel montaggio (la Morati, le Niner oramai andate), alcune non le ho mai veramente smontate (HeiHei, S-works, la Cinelli anche).
Ci sono stati, invece, dei telai che a modo mio ho pensato e ripensato. Sui quali ho rimuginato, anche di notte (ecco lo spessore della mia virilità...) senza riuscire a capirci un tubo.
Tre, tra tutti (ma ce ne sono altri in coda, non temete!): lo Specialized M5 (che è andato anche lui), la Marin Team Titanium e la buona Klein.
La prima è andata e non c'è neanche bisogno di parlarne.
La seconda l'ho smontata così tante volte che ha retto solo perché è fatta in titanio.
L'ultima la sto montando adesso (sì, ora che ne prendo una già montata!) ma temo davvero che possa andare oltre l'immaginabile (in bruttezza).
Devo riflettere... meno sulla Quantum.
Vediamo la prossima e poi capirò se davvero ne voglio fare un'altra da strada...

c

Scelte

Vendute due 29er, mi sono fermato a pensare al mondo corsa-strada. Ho pensato di prenderne una, già montata, bella e funzionante (ché la Klein temo sempre finisca come la Marin... - devo aprire un post su questa mania).
Ho dovuto scegliere ma me ne pento!
Quasi certamente (a meno di non trovare una Atala al suo posto) domani ritiro la Quantum Race post-trek bianco perla. Dovrò vedere in che condizioni è messa ma...
Vedrò domani.
Ho dovuto lasciare andare una ciclocross carina, il prezzo era sceso proprio al mio limite ed ero pronto a far fuoco (come dicono gli americani) però...
Poi (e sono ancora in trattativa) avrei l'occasione di una Cannondale Road Warrior veramente messa bene, col suo drop e quasi_tutta Ultegra.
Ma se prendo la Klein.
azz

c

Forcella in titanio

Il problema lo conosco da parecchio tempo, da quanto cioè ho comprato la Sibex per la Morati (e adesso che ho anche l'altra sulla Lancaster...).
In rete girano diverse foto e alcuni articoli sui forum che mettono alla berlina queste forcelle.
Per farla breve: si rompono i foderi, appena sotto alla saldatura sulla testa forcella.
Queste forcelle (marcate Sibex, qualcuna Spicer ma anche senza adesivi prodotte dalla XACD) sembrano di fattura cinese.
Ora, senza nulla togliere ai cinesi che oramai fatto cinque quarti di quello che maneggiamo (e anche che mangiamo...), da quello che ho letto, nella costruzione di manufatti in titanio che necessitano di saldature, l'importante è mantenere pulita la saldatura altrimenti... zack! spezzata.
Le fratture viste in giro su internet (ecco qualche link:
http://forums.mtbr.com/weight-weenies/where-do-you-get-titanium-rigid-mtb-fork-20809.html
http://forums.mtbr.com/29er-bikes/sibex-spicer-fork-failure-196562.html
paiono tutte uguali, tutte nello stesso punto e tutte particolarmente gravi perché pare che il materiale si sia strappato e la struttura abbia ceduto di netto.
Le mie le controllo (per questo motivo) dopo ogni uscita. Con la scusa di ripulire la bici, sto attento a verificare se ci siano crepe o stortature visibili... Spero sempre di no.
Penso sempre che non ci si debba completamente affidare a quel che si legge sulla rete (doxa...). D'altronde chi rompe un pezzo potrebbe avrebbe la volontà di nascondere abusi o imperizie per provare a strappare (con i post tendenziosi) qualcosa al produttore del componente. Però bisogna tare molto attenti in questo caso...

c

Weight Weenie

Proprio stamattina (ma non avrei da lavorare?) ho visto un interessante (poi che sia bello o no...) progetto su base Tellico del 1997.
Il proprietario ha fatto quasi tutto il possibile per farne una bici leggera (anche metterci una orrenda forcella in carbonio della Trigon).
Ora, è vero che non ho né i mezzi né le capacità per fare una cosa del genere, però... la Morati... appesa lì.. con i suoi otto_chili_e_novantadue...
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Ora che arrivano le ruote da un_chilo_e_due, i VB-1... e che cambio le batterie alla bilancia... e che mi vengono idee tipo bucherellare il cannotto sella o tutte le corone o anche il manubrio e l'attacco...
Magari, chissà, arrivo anche sub 8.
[lo ammetto, ho preso troppo poco caffé e ho ancora le idee confuse]

c

Pensiero di martedì mattina

(come se fosse lunedì, insomma...).
In questi giorni, su internet, mi sento particolarmente trasparente... sarà che sono magro? che non dico mai cose sensate? o divertenti? Jessica Rabbit non lascerà mai suo marito per me...

c

TT - una bici

Sì, il mio blog non è una vetrina e nessuno mi paga per mostrare qualcosa (anzi, sono io quello che tira fuori i sghei), comunque, su Bike Rumor (www.bikerumor.com, dal quale ho anche preso in prestito le foto) hanno presentato questa bici:
Che è una cosa superlativa! Immaginate senza foderi verticali. Quanto dovranno essere robusti gli orizzontali per far fronte a questa mancanza... E il risparmio di peso (tre tubi -nella versione classica- o due in meno) vale a mettere a rischio la rigidità della struttura?
Eppoi, ha i dischi! Dischi.
Non ho parole. E' davvero un gran bel telaio.

c

lunedì 1 aprile 2013

Pesce

Sì, dai, non è il tipico contenuto di questo blog (perché ora il mio blog c'ha pure un contenuto? ["ci ho le apllottole nel sangue, io..."]) però non è primo d'aprile senza pesce (che si sa, dopo due giorni "fete")...
https://www.google.it/intl/it/landing/nose/

ahahah

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Quantum b - trasmissione

Oggi pomeriggio con un po' di calma ho messo la guarnitura Dura Ace (53-39...azz) sulla Quantum. La guarnitura ci passa davvero a filo col fodero, speriamo non gratti. Questo si vedrà all'atto di pedalare.
Poi basta.
Che credete, che ho tutta la giornata libera? ahah

c

Lancaster - ancora in giro

Oggi ho mollato tutto per un'ora e sono uscito con la Lancaster (che di nuovo aveva solo la tripla).
In primo luogo devo ammettere che è sempre divertente, al punto da chiedermi (perplesso, è vero) se non sia il caso di tenere solo questa... Vabbé, è una domanda retorica che non richiede una vera risposta!
Con il mio stato di forma (perennemente in bilico tra lo scarso ed il mediocre) avere la tripla è stato più facile. Su strada, in discesa, ho pedalato il 44 davanti, per il resto ho oscillato tra il 32 ed il 22 (che per la metà delle volte ho usato per evitare che la catena avesse un angolo troppo innaturale).
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Ho deciso di non fare una uscita di quattro ore (visto, è qui che esce fuori il biker mediocre, lo scarso avrebbe -da presuntuoso- preteso di fare un'uscita di quattro ore) ma ho concentrato la pedalata in circa un'ora.
Devo ammettere che avevo guardato maliziosamente per tutta ieri sera Gmaps per trovare qualche sentiero più "carrabile" e oggi l'ho percorso pensando ad un giro "gravel"...
Purtroppo gran parte di queste strade sono usate anche dai trattori (che ci girano tutto l'anno) quindi quando piove sul terreno ci sono tracce profondissime che mettono a dura prova chi ci passa sopra.

Una gran bella uscita, abbastanza breve da farmi restare la voglia di uscire per tutta la giornata...

c

VB-1 - il ritorno

Tempo fa avevo venduto il kit VB1, comprato a caro prezzo (e rivenduto, come sempre, a meno - evidentemente non sono un buon affarista) per comprare la Sibex che adesso c'è sulla Morati (che a pensarci potrebbe scambiarsi con quella che c'è sulla Lancaster che non ha adesivi ma medesima fattura).
Proprio adesso ho preso un bel kit di soli corpi freno VB1, con una molla mancante.
Le molle di tensione sono costruite in titanio nella versione originale e sono da 2,4mm. Cercherò una soluzione adatta...

c